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Il commento del presidente Troncarelli sulla non adesione da parte di EPAP al fondo denominato “Atlante2”

La conferenza dei Presidenti degli OO.RR. dei Geologi, riunitasi a Roma in data 29 luglio us, ha appreso con soddisfazione della decisione assunta da EPAP, con Deliberazione del proprio CdA del 28 luglio 2016, di non aderire all’investimento nel fondo denominato “Atlante2”, operazione in teoria a sostegno dell’economia del Paese.

Come noto le Casse Private aderenti all’ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati), incluso EPAP, sono state “invogliate” ad aderire al fondo “Atlante 2”, dalla promessa da parte del Governo di riconoscere loro la natura privatistica, cosa che le Casse avevano richiesto, che le sottrarrebbe agli obblighi, in capo invece alle pubbliche amministrazioni, tra i quali, ad esempio, spending review, rispetto del Codice Contratti Pubblici e trasparenza, oltre al riconoscimento di una maggiore autonomia gestionale e di un ribasso sulla tassazione sia delle rendite finanziarie, che oggi “pesa” per il 27%, sulle pensioni.

Nonostante queste promesse molte Casse si stanno opponendo all’entrata nel fondo Atlante 2, smentendo in parte l’ADEPP che, nell’Assemblea del 25 luglio 2016, aveva deliberato di sostenere l’iniziativa, investendo nel sistema in cui i professionisti operano, nelle more di ricevere dal Governo le proposte tecniche necessarie per le valutazioni sui rischi e sui rendimenti e le direttive formali da parte dei Ministeri vigilanti in materia di investimenti.

I motivi di EPAP, comuni ad altre Casse, risiedono evidentemente nel fatto che non sono pervenute le attese direttive formali da parte dei Ministeri ed inoltre le proposte tecniche suddette non sono state ritenute sufficienti.

Si tratterebbe infatti di sottoscrivere, da parte delle Casse aderenti all’ADEPP,  strumenti finanziari, per un importo di 500 milioni di euro, nel fondo di diritto mobiliare italiano “Atlante 2”, con una prospettiva di rientro finanziario del 6% annuo.

Tale investimento si configura tra quelli alternativi ad alto rischio e confligge con le finalità istituzionali e le funzioni, attualmente pubbliche, di EPAP, quali, tra le altre, la gestione della tutela previdenziale obbligatoria degli iscritti, che comporta un contenimento dei rischi ed il finanziamento della spesa pubblica con titoli di stato. Insomma il futuro previdenziale di noi Geologi e di tutti gli altri professionisti che riferiscono a EPAP non dovrebbe essere messo a disposizione di operazioni il cui esito è del tutto incerto e che potrebbero pregiudicare in modo grave il nostro futuro pensionistico.

Anche altre Casse hanno manifestato il proprio dissenso, con toni talora forti, come i giovani notai che parlano di una “forma di esproprio patrimoniale” travestita, o Inarcassa che ha definito Atlante 2 una “operazione di sistema”, per finire con il parere di alcuni commentatori finanziari secondo i quali promettere in questo momento un 6%, significa rasentare l’analfabetismo finanziario oppure essere in malafede, sottacendo dei rischi enormi connessi a tale presunta resa; la partecipazione di Casse private ad un fondo siffatto, basata su crediti deteriorati e strumenti ad altissimo rischio, sarebbe un caso da manuale di repressione finanziaria.

In tal senso esemplificativa è la relazione redatta dalla Corte dei Conti al bilancio 2014 della Cassa Geometri, nel passaggio in cui invita a prestare grande attenzione a quegli investimenti a più alto tasso di rischio.

Certamente sarebbe auspicabile che il mondo professionale contribuisca al sostegno del Paese in questo momento (anche se sembra più un sostengo “ad bancam”), magari in misura più convinta di quanto il Governo ed il sistema bancario abbiano fatto recentemente con le professioni.

Per quanto sopra, EPAP si è dichiarato a favore di una valutazione autonoma di altre forme di investimento per la salvaguardia del sistema e del tessuto sociale e dell’economia del Paese, nel rispetto della normativa generale, delle procedure in essere e dell’adeguatezza e della sostenibilità economico-finanziaria.

Il Consiglio dell’Ordine dei Geologi del Lazio condivide appieno la scelta operata da EPAP.

                                                                                                                                                             IL PRESIDENTE

Geol. Roberto Troncarelli