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Commento del presidente Troncarelli all'avviso pubblico del comune di Latina per affidamento di servizio tecnico

Avviso pubblico del comune di Latina per "Affidamento del servizio tecnico per realizzazione indagine prescritta dalla DGR Lazio 1159/2002 in base ad un probabile rischio Sinkhole di un'area edificabile in Latina Scalo"

Il bando del Comune di Latina è uno di quei casi che dovrebbero essere meglio disciplinati dalla vigente normativa, e che da anni ci vedono impegnati, unitamente ad altri Ordini Regionali, in un confronto per definire una linea di indirizzo comune, dal quale però non si riesce ad uscire con una posizione definitiva e certa. Neanche il nuovo Codice dei Contratti, di cui al D.Lgs. 50/2016, riesce a chiarirlo in modo inequivocabile.

Come Ordine lo abbiamo esaminato attentamente, anche con il prezioso supporto del nostro consulente legale; non appaiono esservi profili di illegittimità, che qualcuno aveva sollevato, per quanto attiene la possibilità di partecipazione, legittimamente consentita sia a professionisti che imprese. Infatti, avendo l'Amministrazione deciso di bandire l'attività come servizio, in tale contesto non sussiste l'obbligo per la stazione appaltante (SA) di separare gli affidamenti. Anzi, se fosse stato riservato ai soli professionisti, si sarebbe concretizzato un illecito perché impropriamente ed immotivatamente restrittivo della partecipazione.

La scelta del Comune di Latina di "trattare" la procedura come un servizio e non come un lavoro mi trova perfettamente d'accordo; da sempre ritengo, infatti, che le indagini geognostiche e geofisiche, fin quando siano di "modesto impegno" e propedeutiche per una modesta opera, tale quindi da essere eseguite da una piccola struttura, tipo studio professionale, siano certamente da considerare servizi.

Si tenga poi conto che, ai sensi dell'art. 23 "cointeresse" del nostro codice deontologico, il professionista può anche eseguire indagini, purché mantenga ben distinte le due attività, come previsto dall'enunciato: "... Gli interventi professionali, in cui il professionista incaricato sia anche cointeressato come titolare di servizi imprenditoriali (ditta regolarmente iscritta negli elenchi delle imprese), dovranno essere mantenuti distinti in modo che la committenza abbia ben chiara la distinzione delle prestazioni: quella professionale soggetta alle vigenti norme deontologiche e quella imprenditoriale rispettosa delle proprie normative".

Se volessimo argomentare ancora più in dettaglio, forse sarebbe stato forse più aderente all'attuale normativa il ricorso ad un appalto misto, così come disciplinato dall'art. 28 del Codice. Ma la scelta operata dalla SA appare comunque legittima ed addirittura oltremodo "zelante", considerando oltretutto che, fatta salva un'eventuale statuizione contraria a livello di regolamento comunale, l'Amministrazione avrebbe potuto procedere anche con un affidamento diretto, essendo l'importo presunto inferiore a ? 40.000,00, sulla cui determinazione nulla viene specificato.

E' su questo ultimo aspetto, che alla totale indeterminatezza della cifra a base di gara associa una grande variabilità dell'impegno tecnico, che invece abbiamo eccepito e che ci ha spinto a diffidare l'Amministrazione.

Infatti, pur non essendo previsto dal Codice Contratti il ricorso obbligatorio al "Decreto Parametri" D.M. 143/2013, e quindi il rispetto di tariffe minime, vige sempre il principio di ragionevolezza e correttezza dell'attività amministrativa da parte del Comune, che non può prescindere nella determinazione di un corrispettivo da un'analisi e da una valutazione circa la corrispondenza dello stesso ad un parametro razionale e giustificabile.

Il bando, di contro, anche perché basato su una Delibera di Giunta Regionale (1159/2002) che è stata all'epoca lungimirante dal punto di vista pianificatorio, ma che dimostra tutti i suoi 15 anni dal punto di vista tecnico, prevede intanto un'incertezza inaccettabile sulla tipologia di indagine geofisica: eseguiti SEV con AB = 3000 m e rettangoli di resistività, solo nel caso si riscontrino anomalie elettriche occorre eseguire tomografia elettrica dipolare e stazioni microgravimetriche. Questa "piccola opzione" incide per decine di migliaia di euro!

Ed anche sulla definizione delle indagini geognostiche, appare farsesco che si preveda un numero idoneo di perforazioni (idoneo a cosa?) e comunque non inferiore a tre, a profondità utile alla taratura dei dati geofisici e per la verifica delle stratigrafie esistenti. "Ballano" anche in questo caso decine di migliaia di euro. Insomma, a parere del sottoscritto, più che ad un bando di gara questa procedura di affidamento somiglia ad una roulette russa.

Consentitemi, infine, un breve commento sulle diverse segnalazioni che sono arrivate, anche in sede, sul presunto dualismo professionista/impresa sollevato per l'ennesima volta dal bando del Comune di Latina. Coloro che denunciano, in casi come questi, uno svantaggio del professionista rispetto all'impresa, appaiono ignorare sia la legge che invece li accomuna, sia i principi del libero mercato: la realtà dei fatti è che il professionista che ha optato per una tranquilla "ridotta dimensione" della propria struttura o per la sicurezza dell'insegnamento o di altro impiego che comunque gli consenta legittimamente di fare anche libera professione come attività complanare, ha fatto scelte diverse da chi invece ha deciso di osare di più, investendo nella propria azienda, facendola crescere, dedicandole un impegno a tempo pieno e ponendosi quindi, in casi come questo, in condizioni di maggior competitività che garantiranno chances certamente maggiori.

Concludo ricordando che sono  proprio gli aspetti della competitività e della competenza (in una parola del MERITO) che andrebbero rimessi al centro delle modalità di scelta del contraente, soprattutto per attività intellettuali e di modesto importo e indipendentemente se si tratti di professionista o impresa; ritengo infatti che la rotazione degli incarichi ad ogni costo, sempre e comunque, per garantire condizioni eque e trasparenti, abbinata spesso al criterio di aggiudicazione al massimo ribasso, provochi a volte effetti opposti a quelli attesi, con affidamenti a chi non è in grado, né tecnicamente, né strutturalmente, di eseguirli con competenza e tempismo. Con grave danno alla collettività come dimostrano i fatti di cronaca, pieni di esempi di progetti scadenti e realizzazioni pure peggiori delle opere!

 Roberto Troncarelli

Presidente dell'Ordine dei Geologi del Lazio

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